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Il pluripremiato Marko Turunen, stella nascente del fumetto finlandese, è tra gli autori internazionali più interessanti oggi. La morte alle calcagna è un libro unico che ha conquistato il pubblico di numerosi festival internazionali ponendosi all’attenzione per la sua dirompenza. E’ la storia d'amore tra G-Grattugia, la donna capace di polverizzare tutto con lo sguardo, e l’Intruso un nano con gli occhi da alieno: quasi un diario della vita di coppia, attraversata da momenti di tenerezza, da desideri e da piccoli mali, ognuno dei quali trasfigurato fino ad assumere contorni misteriosi e minacciosi. Un racconto post-moderno e ipnotico in cui l’incontro tra generi lontani ci restituisce la realtà, anche la più banale, sotto una luce inedita. Lo stile del disegno, potente e sintetico, rimanda alla tradizione dei supereroi, proiettandola verso le atmosfere surreali di David Lynch. Marko Turunen ha appreso alla perfezione alcune regole dell’iconografia supereroistica e così, filtrando Jack Kirby con situazioni e microcosmi in esplosione, interpreta frammenti di un quotidiano da scrutare. La sua è un’allegoria sul superomismo dell’esistere, resa attraverso piccoli aneddoti drammatici che si susseguono vignetta dopo vignetta con ritmo secco e scansione lapidaria. Ogni immagine restituisce una interpretazione del reale, mostra e congela oggetti, momenti, luoghi sospesi che normalmente sfuggono alla vista distratta del vivere. L’occhio dell’autore distilla un trampolino narrativo fotogra- fandolo da un punto di vista privilegiato ma laterale, mai scontato. Si tratta di haiku visivi, di un sentire attraverso un immagine e un testo conciso. Siamo di fronte ad una poesia dello sguardo che ci restituisce una “pedagogia della curiosità” quale elemento fondamentale dell’esistenza. La morte alle calcagna non racconta la vita ordinaria dei Supereroi o di supereroi, ma qualcosa di ancora diverso. E’ uno scavo metaforico sulla vita di tutti i giorni che rende stranianti cose che crediamo di conoscere benissimo. Turunen utilizza il linguaggio con efficacia facendo incontrare un disegno ad altissimo voltaggio visivo, e situazioni minime ma colte con tenerezza. E tutto è reso dal suo incredibile talento di disegnatore, che gli permette di creare fotogrammi di rara potenza evocativa, icone visive, veri e propri manifesti pop, commentati da testi che ci permettono di entrare nelle vite dei personaggi con una leggerezza ed una precisione davvero unica. Un libro sensazionale che dietro l’apparente distacco formale e l’ossessiva ripetitività narrativa, svela una storia classica nei contenuti e nel disegno capace di rinnovare la nostra consapevolezza sulle potenzialità del fumetto e su quelle della nostra vita. Marko Turunen, 96 pagine, bicromia verde/rosso, 12 €
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