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Sceneggiatura: Nico Blunda, Marco Rizzo Disegni: Giuseppe Lo Bocchiaro Caratteristiche: 160 pagine, brossura, colori
Sociologo e giornalista, Mauro Rostagno nasce a Torino nel 1942. Giovane studente presso l’Università di Trento, tra le menti più vivaci del movimento studentesco e del Sessantotto italiano, è stato uno dei fondatori di Lotta Continua. Ha inaugurato a Milano Macondo, uno dei primi centri sociali autogestiti d’Italia, punto di riferimento della sinistra alternativa dell’epoca. Ha fondato a Trapani Saman, comunità terapeutica laica per alcolisti e tossicodipendenti. Muore il 26 settembre 1988, a soli 46 anni, vittima di un agguato mafioso, per aver denunciato dai teleschermi dell’emittente privata locale RTC speculazioni, sprechi e collusioni tra mafia e politica locale. “Di tutti quelli che ho conosciuto, era il più pronto a prendersele tutte, le vite che abbiamo in offerta.” dalla prefazione di Adriano Sofri “La storia di Mauro costringe più di altre a guardare oltre gli steccati e i luoghi comuni. Disegna un percorso di evoluzione fecondo che dalle proteste antisistema degli anni ’70 porta alla lotta contro la mafia e per il risanamento delle istituzioni.” dall’intervento di Benedetta Tobagi
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