Disponibile dalla terza settimana di giugno 2012 di Joann Sfar 18x25, B, 128 pp, col. Questa non è la storia della vita di Chagall, ma un favoloso racconto ebraico, il cui protagonista si chiama Marc Chagall, vive in un piccolo shtetl della Russia degli Zar ed è follemente innamorato. Però è anche pittore, quindi non è un “onesto ebreo con un onesto mestiere” e neanche il più saggio dei rabbini sa dirgli come conciliare l’amore e l’arte, per rassicurare i genitori della ragazza che ama. Deciderà di costruire un teatro, un assurdo teatro nel bel mezzo del villaggio, chiamando a raccolta i pazzi, i barbari, gli amici. Collaboreranno tutti: i cosacchi, Gesù, il violinista… in un crescendo di follia che ricorda, molto da vicino, la pittura di Marc Chagall, quello vero. Il nuovo capolavoro di Joann Sfar, una tela a vignette su cui è dipinto l’universo intero.
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